Controsensi nel PD piemontese

Viene stilato l’elenco dei sottostegretari scelti dal governo Letta e sulla rete impazzano le critiche per i personaggi discutibili:sia per meriti che per atteggiamenti , che questi, hanno avuto in precedenza ma di questo non voglio parlare in fondo i loro curricula e le loro dichiarazioni si commentano da se.
La cosa che trovo ironica è la rivolta della dirigenza del PD piemontese, verso le scelte del Governo: scelte che hanno visto le diMissioni del segretario regionale Gianfranco Morgando seguite da quello della provincia di Torino: Paola Bragantini A Seguito dell’esclusione di Piemontesi, anche nelle cariche di sottosegretariato.

Trovo decisamente strano che queste “dimissioni” vengano da personaggi che, dichiarino di provenire dal Centrosinistra, lo stesso Centrosinistra (in particolare il PD) che ha basato la sua campagna elettorale sul sottolineare la differenza da Berlusconi e il berlusconismo e che gira e volta si è trovato a formare un governo proprio a braccetto con quello che doveva essere il suo nemico: Berlusconi perlappunto.
Mi fa ridere che le dimissioni non avvengano per questa scelta contronatura di una coalizione  basata su meri interessi poltronistici, ma solo per una esclusione Regionale.
Ha ragione il Senatore Stefano Esposito (PD) a minimizzare l’accaduto e in un suo post su facebook a dichiararare che in questo Governo, forse è meglio non averne preso parte, intanto, la fiducia l’ha votata.

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