In caso di terremoto toglietevi l’internet, ovvero tutte le idiozie che avete postato dopo la tragedia

Amatrice, 24 agosto 2016
(ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)

A qualche giorno dalla tragedia  che ha sconvolto l’Italia,  mi permetto di scrivere a riguardo:  fin dall’indomani dal terremoto il genio da tastiera che è presente in tutte le nostre bacheche ha iniziato a sproloquiare con frasi a caso, insulti e minacce rivolti a tutti coloro che non fossero lui stesso poiché, sia chiaro, lui  ha in sè racchiusa la conoscenza totale e quindi  ha in mano la giusta soluzione per tutto; ho notato però che molte persone che ritenevo razionali hanno iniziato a postare commenti simili al sopra citato personaggio indice che la malattia o meglio mania di esprimere giudizi senza riflettere un secondo stia dilagando. Ho voluto racchiudere e spiegare (smentendo) le frasi più frequenti che ho letto in questi giorni:

– “Il governo ha abbassato il grado del terremoto da 6.2 a 6 per non pagare i danni“. Dovete sapere che queste due cifre  descrivono allo stesso modo il sisma appena avvenuto: la prima “6.2” si tratta della scala Mercalli (che misura i danni provocati dal terremoto) la seconda “6.0” è la scala Richter (che misura l’energia sprigionata dal terremoto), in oltre lo Stato si è già fatto carico della ricostruzione stanziando i primi 50 milioni di euro per iniziare ad affrontare l’emergenza.

 – “Gli immigrati in albergo e gli Italiani nelle tendopoli“. Un evergreen: ancora non avete capito che, oltre ad essere situazioni diverse, ci sono dei fondi internazionali stanziati a posta per i rifugiati, che possono essere spesi solo in quel modo ossia per il sostentamento in strutture pubbliche o private che esse siano di persone richiedenti asilo. In oltre le tendopoli sono il mezzo più veloce con cui sistemare gli sfollati, e questi ultimi credo preferiscano vedere ricostruite le loro case prima possibile piuttosto che stare in un fantomatico albergo a cinque stelle.

 – “Doniamo il jackpot del SuperEnalotto alle vittime del terremoto“. (Frase che tra l’altro è stata pronunciata anche da esponenti  di tutti gli schieramenti politici).  il SuperEnalotto è SISAL che non è statale ma privata, quindi al massimo lo stato può donare la tassazione sulle vincite non il jackpot.

– “Renzi anziché parlare vai a scavare le macerie“. Mi sembra giusto che il capo del Governo ( che ci piaccia o no) anziché andare in Parlamento a legiferare per iniziare a risolvere l’emergenza, si metta a scavare bloccando qualsiasi iter parlamentare necessario per stanziare  forze e fondi .

– “Il Papa anziché pregare doni soldi“.  Stiamo parlando di un “ente” religioso il cui, se si vogliono guardare le cose in maniera letterale deve come prima cosa, che ci crediate o no, salvaguardare il lato filosofico e morale ossia pregare per alleviare le sofferenze e salvaguardare le anime delle persone; In oltre la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha già stanziato un milione di euro per le vittime della tragedia.

Ho tralasciato  volutamente chi parla di  “Terremoto a seguito di castigo divino” per i motivi più disparati, di scie chimiche che influenzano la natura o qualsiasi altra opera extraterrestre che con qualche raggio gamma sta cercando di appropriarsi del nostro pianeta, o di tutti coloro che condividono link il cui URL cita “governoladro.altervista.it ; schiechimiche.wordpress.com ; informazionecontrokasta.it ecc” potrei continuare all’infinito, l’unico mio rammarico è che la vostra ignoranza o meglio noncuranza di ciò che dite o fate ha un risvolto negativo: la capacità di avere lo stesso peso di chiunque in cabina elettorale.

Photo credit “Massimo Percossi ANSA”

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