Il ministro Kyenge, gli animali domestici, la rete e gli Italiani che non capiscono la satira

Nell’epoca della “Democrazia 2.0”, dove tutto è online e giudicabile da tutti noi italiani, popolo di social network non ci accorgiamo neanche se le notizie sono fasulle o come in questo caso trattano di satira

L’autore dell’articolo che ha più (ad ora) di 80 mila condivisioni è un geniale Vittorio Lattanzi che sulle pagine di Lercio.it , noto quotidiano online dallo stampo satirico, ha scritto uno splendido testo totalmente “no-sense” e ironico che sulla rete (complice di una mini anteprima che visualizza solo l’immagine di cui sopra) viene condiviso dai piu pensando sia vero.

Ora non sono io che devo spiegare ai “condivisori di facebook” cosa sia la satira, ma almeno  abbiate cura di leggere ciò che condividete, specialmente se non ne comprendete l’ironia o in altri casi non ne potete accertare la fonte.

Mi spiace solo per i poverini,  che al fondo dell’articolo hanno commentato  con frasi tipo :

“Prova ad avvicinarti ai pelosotti! Pazza esaurita.prega di non incontrarmi mai!”

“Facciamola tornare a lavorare nei campi di cotone sta negra di merda .. Lei e tutta la sua razza di bastardi”

“Il mio gatto, pur essendo capriccioso e viziato, è 1.000 volte meglio della Kyenge. Fai schifo ipocrita.”

Ripeto mi spiace, perché in caso di scelta elettorale il loro voto vale quanto il mio.

Ecco qui il link dell’articolo.

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