#Insultacivati: lettera aperta a Giuseppe Civati

Questo è l’hastag tirato fuori qualche ora fa dal candidato alla Segreteria PD Giuseppe Civati, ex consigliere regionale della Lombardia ora Deputato.

“Lettera aperta” l’ho messo solo perché va di moda

Perché questo?
Perché recentissimamente, il Partito Democratico ha votato compatto  per salvare la Cancellieri dallo scandalo Ligresti, anche se il Buon Giuseppe si è da sempre opposto, per poi finire a votare per il salvataggio del Ministro, compatto e allineato al punto di vista del partito.

Fin qui niente di male: come ha fatto notare lui stesso nei partiti vince la visione della “maggioranza” quindi, se la posizione di far dimettere la Cancellieri era in netta minoranza la democrazia vuole che la si salvi.

Ora non voglio polemizzare sul “Civati pubblico amministratore” o “Civati buon membro del partito democratico”… fin qui non ho nulla da ridire, vorrei puntare il dito sul “Civati in carenza di affetto”: sia chiaro non dal punto di vista sentimentale o suo personale (queste sono cose che non mi appartengono), ma dal punto di vista mediatico.

Caro Pippo: non è la prima volta che te ne vieni fuori con uscite contro il tuo partito, che potranno pur essere costruttive, ma tu ogni volta che vai contro… “poraccio” sei in minoranza e giustamente  ti “allinei”, ma il problema è che non ti allinei mica su temi condominiali quali: “il colore degli infissi” o “l’altezza dell’erba nel giardino”… le tue obbiezioni avvengono sempre (o almeno quelle che vengono comunicate alla stampa, anche per tua bocca/sito, perché immagino che in materia di DL siano tante le contraddizioni sui più svariati temi) su argomenti di notevole importaza etica e di linea politica.

Quindi non capisco una cosa: se il mio partito andasse contro ad uno dei suoi più importanti temi etici che ci starei a fare la dentro? (non faccio esempi sennò allungo troppo sto pezzo), E’ bello lamentarsi, ma poi ci va bene il pranzo che ci preparano? Fa troppo freddo fuori dal PD?
Che interesse avrebbe un tuo elettore delle primarie a votarti se poi la tua presa di posizione si limiterebbe ad un “obbedisco” (và che ti sto paragonando a Garibaldi… apprezza almeno la mia gentilezza).
Hai bisogno di visibilità? Ci mancherebbe, tutti ne hanno bisogno, però se poi alla fine non si conclude nulla, la visibilità serve solo a scalare qualche gradino dentro il partito, senza alla fine , concludere nulla se non piccole soddisfazioni personali che sfiorino il poltronismo.

Vabbò ho scritto già troppo, e male come al solito, ti auguro buona fortuna per tutto. Seriamente.

Per la cronaca: non ti voterò, non per cattiveria, magari possiamo avere delle idee simili, ma sono di un altro partito, che non va contro i principi etici che me lo han fatto scegliere.

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