La vera storia dell’aumento dell’IVA


Tutti sapete che oggi l’aliquota Iva ordinaria passa dal 21 al 22%, aumentando i costi finali al consumatore e penalizzando gli investimenti della piccola imprenditoria giovanile, specialmente nell’ambito delle “Start up”.

Il PDL capeggiato da Berlusconi e dal suo forse “Capitan futuro” Alfano sono contrari all’attuale aumento dell’Iva, ma vediamo meglio la storia di questo tanto odiato Decreto Legge:

Sotto il Governo Berlusconi IV:

Fu emanato l’articolo 40, comma 1-ter, del DL 6 luglio 2011, n. 98 prevedeva che dal 1 luglio 2013 sarebbe scattato l’aumento dell’Iva dal 21% al 22% .

Nel Governo Monti, appoggiato dallo stesso Berlusconi (PDL) e dal PD,

La seconda fase della Spendig review pubblicata in Gazzetta. Sul supplemento ordinario n. 141 alla Gazzetta ufficiale n. 156 del 6 luglio 2012  è stato pubblicato anche  il Decreto Legge del  6 luglio 2012, n. 95 contenente disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (cosiddetto “Spending review 2”).
Tra gli obiettivi del provvedimento, evitare l’aumento di due punti percentuali dell’Iva per gli ultimi tre mesi del 2012 e per il primo semestre del 2013, infatti l’art. 21 ha modificato in questo modo l’articolo 40 del decreto-legge n. 98 del 2011, comma 1-ter: “
A decorrere dal ((1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013)) le aliquote Iva del 10 e del 21 per cento sono incrementate di 2 punti percentuali. ((PERIODO ABROGATO DAL D.L. 6 LUGLIO 2012, N. 95)). A decorrere dal 1° gennaio 2014 le predette aliquote ((sono rispettivamente rideterminate nella misura dell’11 e del 22 per cento)).”

Quindi in teoria il Governo Monti, nella sua spending review ha posticipato l’aumento dell’Iva al 1° gennaio 2014.

Nel Goveno Letta, appoggiato da (PD , PDL e SC… il partito di Monti) il famoso “govenissimo” come viene chiamato si è lasciato decadere il DL precedente e si è ritornati a quello originario, emanato dal goveno Berlusconi quindi mantenendo l’aumento dell’IVA al 1° luglio 2013, che poi è stata rinviata ad oggi 1°ottobre 2013.

Quindi il PDL, Berlusconi e compagnia bella hanno poco da lamentarsi dell’aumento dell’Iva, visto che è un’idea loro.

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